mercoledì 31 marzo 2010
La Muratore commenta allarme violenze su donne a Savona
La viceresponsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti: “Questi episodi ledono l’immagine femminile, sminuendone il ruolo all’interno della società”
Genova - “La società odierna è piena di vicende come questa che offendono e screditano la donna, calpestandone la dignità e relegandola a un ruolo denigrante e sottomissivo”. Commenta così Patrizia Muratore, viceresponsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti, i dati stilati dal centro antiviolenza di Telefono Donna di Savona, secondo cui sarebbero in aumento le vittime che denunciano. Soltanto ieri a Palazzo di Giustizia si sono svolti tre processi, in cui erano incriminati uomini accusati di minacce, abusi e violenze. Inoltre,diminuisce l’età delle ragazze che chiedono aiuto e protezione per i comportamenti dei loro partner. Dal rapporto emerge che a finire in ospedale sono le meno giovani che hanno un’età compresa tra i 17 e i 19 anni. A queste risultanze si aggiungono quelle relative al reato di stalking, che punisce i crimini persecutori, per cui dalla fine del 2008 all’inizio del 2010 le denunce sono state oltre un centinaio.
Per l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro “prima le violenze venivano denunciate meno perché la lentezza dei processi unita ad alcuni casi di impunità ha agito da disincentivo. Con l’impennata vertiginosa degli episodi si è diffusa una maggiore consapevolezza in merito al fenomeno, anche se le più giovani sono spesso traviate da un’immagine femminile di oggetto veicolata dai media che sta tornando prepotentemente alla ribalta”.
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martedì 30 marzo 2010
Maruska Piredda eletta in Liguria, la soddisfazione dell’Italia dei Diritti
Le congratulazioni del presidente del movimento, Antonello De Pierro. Ottimo anche il piazzamento della viceresponsabile ligure dell’Idd, Patrizia Muratore
Genova – “Sono molto soddisfatto del fatto che Maruska entra a far parte del Consiglio Regionale della Liguria, una Regione a me molto cara. E sono certo che ha tutte le capacità e le competenze per svolgere al meglio questo mandato. La considero uno dei migliori esponenti del nostro movimento a cui ha sempre apportato un indiscutibile e valido contributo. Da parte mia e di tutta l’Italia dei Diritti giungono a lei i migliori auguri di buon lavoro nell’interresse supremo della collettività”.
Con questo messaggio augurale Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti, saluta l’elezione in Liguria nella lista di centrosinistra guidata da Claudio Burlando, di Maruska Piredda, che nel movimento sorto a difesa del cittadino riveste la duplice carica di viceresponsabile per la Lombardia e di responsabile nazionale per i Trasporti.
“È stata una vittoria su tutti i fronti – dichiara a caldo la Piredda – ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per ottenere questi risultati strabilianti. In una giornata di gioia come oggi anche le polemiche nate intorno alla mia candidatura lasciano oramai il tempo che trovano, poiché i cittadini hanno capito e hanno premiato l’impegno e la dedizione al lavoro, anziché l’attaccamento ad una poltrona. Sfortunatamente – aggiunge la Piredda – l’altra vincitrice di questa tornata elettorale è stata la Lega. Il suo exploit si traduce in una vera e propria batosta per il Pdl, che nel frattempo continua a dichiararsi vincitore. Questo perché i partiti tradizionali non sono riusciti a mettere in campo un leader carismatico e convincente. Ora – conclude l’esponente del movimento – riflettiamo attentamente sugli esiti di queste elezioni e prepariamoci a lavorare nel migliore dei modi”.
Ottimo anche il risultato ottenuto da Patrizia Muratore, viceresponsabile ligure dell’Italia dei Diritti, prima fra i non eletti nella lista che la ospitava, che molto probabilmente entrerà in Consiglio Regionale occupando il posto lasciato libero da chi andrà a ricoprire gli incarichi governativi.
mercoledì 24 marzo 2010
Muratore su degrado verde pubblico a Genova
La viceresponsabile ligure dell’Italia dei Diritti: “Tutelarlo vuol dire accrescere sicurezza e benessere”
“Non considerare il verde pubblico quale interesse primario della collettività è tipico della politica italiana”. Inizia così l’analisi della viceresponsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti Patrizia Muratore circa l’evidente stato di abbandono che affligge le ville, i parchi e i giardini pubblici di Genova. “Risulta difficile a molti dei nostri amministratori - prosegue la rappresentante territoriale del movimento presieduto da Antonello De Pierro – comprendere che dal mantenimento della più piccola oasi di quartiere scaturisce un importante quanto doveroso intervento di riqualificazione urbana e l’istaurarsi di un circolo virtuoso che accrescerebbero la sicurezza, nonché il benessere visivo, salutare ed economico di un’intera comunità. Purtroppo l’ambiente, insieme alla cultura, - termina la Muratore - è uno dei primi settori a subire la logica dei tagli finanziari”.
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Boom affitti in nero a Genova, l’analisi di Ferraioli
Il responsabile ligure dell’Italia dei Diritti auspica un intervento sui prezzi e sulla tassazione degli immobili
“Non potevamo certo pensare che Genova fosse indenne da un malcostume così tipicamente italiano”. Inizia così l’analisi del responsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti Maurizio Ferraioli circa l’operazione della Polizia Municipale cittadina che ha smascherato oltre un centinaio di casi di affitti in nero. Come avviene in tutte le più grandi città italiane, mete di turisti, studenti e lavoratori emigrati, anche nel capoluogo ligure risulta diffusa l’evasione fiscale legata agli immobili. “Il problema andrebbe risolto attraverso una legge tributaria che regoli le entrate dei locatori. Sicuramente un‘ aliquota fissa da pagare sul canone di appartamenti a uso abitazione - continua il rappresentante territoriale del movimento presieduto da Antonello De Pierro - consentirebbe l’emersione del sommerso e l’incremento delle entrate dello Stato. La situazione attuale necessita di un intervento serio, atto a soddisfare le richieste di costi equi da parte dei cittadini. Se ciò non avvenisse – conclude Ferraioli – sarebbe l’ennesima conferma di quanto ipocrita sia la preoccupazione di certi partiti nei confronti dei valori della famiglia”.
venerdì 19 marzo 2010
120 euro ai medici per richiesta di invalidità civile, Muratore shockata
La viceresponsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti: “Una vera e propria bestialità si sta perpetrando a scapito dei cittadini più indifesi”
Genova – “È un oltraggio che lede profondamente il diritto degli uomini, così facendo si va a colpire quella categoria di persone più deboli ed inermi di fronte a tali soprusi, gli invalidi, già chiamati nell’arco della loro esistenza a colmare il gap generato dalla convivenza con la propria inabilità, ora costretti a subire anche l’ennesima ingiustizia. I medici che chiedono tali cifre ai propri pazienti dovrebbero vergognarsi, considerando che il tempo necessario per compilare e inviare una domanda on-line all’Inps è di venti minuti”.
Così tuona Patrizia Muratore, viceresponsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti, all’indomani della denuncia da parte dell’Uilp, il sindacato pensionati della Uil, che segnala come negli ultimi mesi molti genovesi abbiano dovuto pagare ai relativi medici fino a 120 euro per la compilazione dei certificati di invalidità civile da inviare all’Inps.
“I cittadini dovrebbero essere facilitati nell’ambito dello svolgimento delle funzioni amministrative, aiutati magari da appositi impiegati – sottolinea l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – invece come al solito sono costretti a rimetterci, rivolgendosi a medici senza scrupoli che chiedono ai pazienti una parcella da visita specialistica per la semplice compilazione di un modulo. È un’ingiustizia intollerabile”.
martedì 9 marzo 2010
Mercato di firme false ai partiti in Liguria, lo sdegno della Muratore
La vice responsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Chi disattende le regole deve essere punito”
“Ritengo queste asserzioni gravissime se non sono accompagnate da nomi e cognomi e dai partiti a favore dei quali queste firme sarebbero state comperate”. Queste le dichiarazioni rilasciate dalla vice responsabile ligure dell’Italia dei Diritti Patrizia Muratore dalle quali emerge tutto il suo disappunto in merito alle affermazioni fatte dall’esponente dell'estrema destra Andrea Pescino di aver venduto settemila firme ai partiti in difficoltà. Continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “Ho più volte partecipato alla selezione delle sottoscrizioni e so pertanto che vi sono regole specifiche e dettagliate per la raccolta delle firme alle quali noi ci siamo sempre uniformati. Contesto pertanto duramente le parole del Dottore Vittorio Feltri quando afferma che tutti i partiti raccolgono le firme con ‘disinvoltura’. È necessario – conclude la Muratore - che la giustizia si adoperi perché le norme in vigore siano applicate da tutti prevedendo, di conseguenza, pene certe e severe per coloro che le disattendono”.
mercoledì 3 marzo 2010
Luci e ombre della stazione di Loano, interviene la Muratore
La viceresponsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti chiede l’intervento degli enti pubblici per fornire alla località turistica una struttura adeguata
La stazione di Loano, località turistica alle porte di Savona, offre uno spaccato del livello d’efficienza delle ferrovie italiane. A fronte dei comuni problemi di ritardo, disponibilità del personale, condizioni di viaggio, i passeggeri devono sopportare i classici disservizi quali bagni costantemente sporchi, binari non combacianti con la lunghezza dei convogli, probabili difficoltà di viabilità dei treni se di passaggio a breve distanza di tempo.
“E’ incomprensibile il motivo per il quale in Italia i viaggiatori debbano forzatamente abituarsi ai disagi che la cattiva gestione propina”, commenta Patrizia Muratore, viceresponsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti, e aggiunge: ”E’ evidente come la natura privatistica di Trenitalia nella gestione degli utili cessi di funzionare quando le strutture necessitano di investimenti. Per il contesto di monopolio risulta oramai superfluo appellarsi al buon senso di dirigenti poco inclini a soddisfare le esigenze dei clienti. E’ semmai doveroso – conclude la Muratore – un forte intervento degli enti pubblici, magari pulito dalla opportunistica prontezza del periodo pre-elettorale, affinché una località turistica come Loano sia dotata di una risorsa adeguata alla sua esistenza”.
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